Pillole di previdenza

In questo numero approfondiamo il tema delle Anticipazioni.
Sono previste tre tipologie diverse di anticipazioni: per spese sanitarie, per necessità abitative e per “ulteriori esigenze”.
Anticipazione per spese sanitarie:
• In qualsiasi momento (anche ad un mese dall’iscrizione), per un importo non superiore al 75% della posizione individuale; vengono concesse a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche. Sull’importo erogato, al netto dei redditi già soggetti ad imposta, è applicata una ritenuta a titolo di imposta con l’aliquota del 15 per cento ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente fino ad arrivare al 9 % (soglia minima) Quindi: Trattamento fiscale agevolato come per le prestazioni ordinarie.
Necessità abitative:
• Decorsi otto anni di iscrizione; per un importo non superiore al 75% della posizione individuale per l’acquisto/ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i figli.
• Sull’importo erogato, al netto dei redditi già soggetti ad imposta, è applicata una ritenuta a titolo di imposta con l’aliquota del 23 per cento per i versamenti effettuati dal 1 gennaio 2007.
Ulteriori esigenze:
• Decorsi otto anni di iscrizione; per un importo non superiore al 30% della posizione individuale.
• Il Fondo può disciplinare le motivazioni.
• Sull’importo erogato, al netto dei redditi già soggetti ad imposta, è applicata una ritenuta a titolo di imposta con l’aliquota del 23 per cento sulle somme versate a partire dal 1 gennaio 2007.
• Le somme percepite a titolo di anticipazione non possono eccedere mai complessivamente il 75 per cento del totale dei versamenti, comprensivi del tfr e delle plusvalenze maturate.
A cura di Alberto MONCALVO